I SEGRETI DI ISCHIA E LA SUA STORIA ANTICA
Se avete scelto l’isola di Ischia come vostra prossima meta di viaggio, dovete sapere che questa isola non è solo una meta turistica ma anche il bacino della cultura greco-romana. Con i suoi 6 comuni, l’isola di ischia è ricca di storie e di luoghi nascosti, ognuno con le sue caratteristiche e bellezze.
Nel vostro tour di ischia se siete amanti della storia antica, non potete non visitare uno dei luoghi in cui si conserva il reperto più antico appartenente alla cultura greca, la coppa di Nestore . Leggi e scopri di più. Ischia e la sua storia ti aspetta.
Il Museo di Villa Arbusto ¦ Exclusivehomeischia.
Visita il comune di Lacco Ameno e le sue bellezze.
Lacco Ameno è uno dei comuni più piccoli dell’isola, eppure conserva il più grade patrimonio storico. Passeggiando lungo il suo corso Angelo Rizzoli, verrete rapiti dalla pace che si respira in questo luogo. I lunghi pontili dove sono ancorate le barche, i piccoli negozi e ristorantini presenti su tutto il corso. Una volta giunti nella pizza principale ad accogliervi ci sarà la Chiesa di Santa Restituta patrona dell’isola, al di sotto della quale si conservano i reperti di una delle colonie greche più antiche. Quali sono gli altri luoghi e gli elementi caratteristici di questo borgo? Leggi e scoprili tutti.
Una delle panchine in maiolica che si trovano nel museo di Villa Arbusto ¦ Exclusivehomeischia
Il Fungo
Uno degli elementi che vi apparirà non appena arrivati nel borgo di Lacco Ameno è il fungo. Questo rappresenta il “genius loci” di questo borgo. Si tratta di un unico blocco di tufo situato in mezzo al mare e poco distante dalla riva. Uno dei tanti elementi che sottolineano quanto l’isola di Ischia abbia un’origine vulcanica. Attorno a questo “scoglio” sono nate tante leggende che nel tempo si sono tramandate sin dai tempi antichi in cui ischia era colonia della Magna Grecia. Si narra, infatti, che il blocco rappresenti l’approdo di Venere, trovandosi in fuga dal suo sposo Efesto, in collera per il tradimento compiutosi con Marte. Ma nonostante le leggende che gli si attribuiscono, il fungo non è altro che il frutto di una delle eruzioni del Monte Epomeo.
Il fungo di Lacco Ameno ¦ Exclusivehomeischia.
Il Museo archeologico di Pithecusae
Una storia millenaria si nasconde, in questa piccola isola vulcanica. Il museo di Pithecusae, originario nome dell’isola di Ischia, è situato all’interno di Villa Arbusto. La villa era in origine, residenza del commendatore Angelo Rizzoli. Quest’ultimo volle infatti conservare all’interno della villa tutti quelli che erano i reperti più antichi dalla preistoria fino all’epoca greco-romana. Tra questi, menzione particolare va fatta alla Coppa di Nestore. La coppa rappresenta oltre che un reperto, un pezzo di storia di inestimabile valore. Questo apparteneva al corredo funebre di un giovane fanciullo nella necropoli di San Montano. L’archeologo Giorgio Buchner ritrovò il reperto. La sua importanza si deve proprio all’incisione laterale. L’incisione, infatti, menziona Nestore, l’eroe omerico dell’Iliade e dell’Odissea. Il reperto così dimostra la contemporaneità della scrittura omerica con quella degli insediamenti dei popoli Calcidesi ed Etruschi presenti sull’isola di Ischia già dal 770 a.C.
La coppa Nestore situata nel Museo Archeologico di Pithecusae ¦ Exclusivehomeischia
La Chiesa di Santa Restituta
Il borgo di Lacco Ameno, seppur piccolo, non è solo la prima colonia della Magna Grecia, ma rappresenta anche uno dei primi insediamenti cristiani. Sotto il sagrato della chiesa dedicata alla santa Restituta, situata proprio nel cuore della pizza centrale, si trova anche uno dei primi cimiteri paleo-cristiani. Sotto il pavimento della chiesa, infatti, sono presenti reperti paleo cristiani così come i reperti appartenenti alla prima colonia cristiana.
La patrona dell'isola Santa Restituta ¦ Exclusivehomeischia
La festa di Santa Restituta
Una delle celebrazioni più folcloristiche è dedicata proprio alla santa Restituta. La festa viene celebrata ogni anno il 16 maggio, nella baia di San Montano. Durante il primo dei giorni dedicati alla festa, avviene la rappresentazione dello sbarco del corpo esanime della santa sulla spiaggia di San Montano. Si narra, che la giovane venne perseguitata e uccisa dai romani per la sua forte fede cristiana. Allora quando la barca con il corpo della santa approdò sulla spiaggia, si racconta che nacquero gigli bianchi, da allora, questi ultimi vengono associati alla venerazione della santa. La rappresentazione che si celebra ogni anno per la santa è una delle più suggestive, assolutamente da non perdere.
Il fungo di Lacco Ameno dal corso principale Angelo Rizzoli ¦ Exclusivehomeischia
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